Gas: Prorogata la “Placet in deroga”

Gas: Prorogata la “Placet in deroga”

Buone notizie per i consumatori ancora indecisi sul passaggio dal mercato tutelato a quello libero. La “Placet in deroga” sulle bollette del gas rimarrà attiva fino alla fine del 2025. Ci sarà quindi ulteriore tempo per informarsi sulle offerte disponibili.

Dal Monopolio al Mercato Libero

La distribuzione energetica in Italia era in origine controllata dello Stato. Negli anni si è mossa lentamente verso un mercato libero e comunitario, dove le singole aziende private possono decidere i prezzi e il tipo di servizio da offrire. L’obiettivo è creare concorrenza fra le aziende, permettendo ai clienti di scegliere l’offerta più economica e adatta alle loro esigenze.

Dal 1° luglio 2007, la Direttiva UE 54 ha permesso ai consumatori di firmare contratti con fornitori privati. Questo ha portato alla nascita di due tipi di regimi. Un mercato di maggior tutela, dove l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) gestisce la fornitura e stabilisce i prezzi ogni trimestre. E un mercato libero, sebbene sempre sotto la supervisione dello stato per evitare truffe. Col decreto Milleproroghe, quest’anno il mercato tutelato è giunto ufficialmente al termine.

L’Offerta Placet

Non del tutto, però. I clienti domestici vulnerabili possono ancora affidarsi alla pianificazione statale. Per aiutare i consumatori non vulnerabili che non hanno ancora scelto un fornitore, invece, è stata introdotta la “Placet in deroga”. Con questa opzione si mantiene lo stesso fornitore, sotto condizioni economiche e contrattuali definite dallo stato, ma la componente stabile annuale (Pfix) è decisa dal venditore. Ora questa offerta è stata prorogata per tutto il 2025.

Entro il 30 settembre 2024 i fornitori dovranno inviare una comunicazione a parte ai loro clienti. Sarà offerto un confronto fra due opzioni, la “Placet in deroga” e la “Placet ordinaria”. Quest’ultima consente al venditore di decidere non solo la componente fissa, ma anche la componente variabile di commercializzazione. Se non vi saranno cambiamenti significativi rispetto all’offerta in corso, il rinnovo avverrà automaticamente e sarà comunicato insieme alla prima bolletta utile. La nuova offerta sarà attiva dal 1° gennaio 2025 e durerà un anno, ma in qualsiasi momento si potrà passare al mercato libero, senza costi aggiuntivi. L’abolizione del mercato tutelato doveva essere a beneficio dei clienti. Tuttavia, diversi studi hanno dimostrato come, messi di fronte a così tante scelte, molti italiani abbiano preso decisioni controproducenti. Si spera, con questo prolungamento, che tutti i consumatori possano valutare al meglio le opzioni disponibili, senza cadere nelle trappole del mercato libero.

Nel 2024 finirà il mercato tutelato: la proroga non è arrivata

Nel 2024 finirà il mercato tutelato: la proroga non è arrivata

Fine mercato tutelato

Il mercato tutelato è il mercato dell’energia nel quale risultano tariffe agevolate stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. La fine del mercato era già fissata da tempo, ma si attendeva il decreto del consiglio dei ministri che si esprimesse nel merito. Il decreto è arrivato ieri nel pomeriggio e ha confermato il termine del mercato tutelato e di conseguenza la sola presenza del mercato libero a partire dal 2024.

Il ministro per l’energia e per l’ambiente aveva avanzato delle proposte per permetterne la proroga. L’incompatibilità delle proposte con il PNRR le ha rese inammissibili.

Oltre al termine del mercato tutelato, nel decreto legge presentato si tratta l’utilizzo di fonti rinnovabili e il supporto alle imprese energivore. 

ARERA: annunciati gli aggiornamenti ai bonus sociali

ARERA: annunciati gli aggiornamenti ai bonus sociali

Il 30 settembre sono giunti a termine gli aiuti previsti dal Governo per far fronte al caro bollette.

Per far fronte alla situazione di disagio che gli italiani si troveranno ad affrontare, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha pubblicato gli aggiornamenti in merito ai bonus sociali.

Gli aggiornamenti fanno riferimento all’ultimo trimestre del 2023.

I requisiti

Come prima, i requisiti per accedere al bonus sono l’appartenenza ad un nucleo familiare con ISEE non superiore a 9.530 euro oppure appartenere ad una famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico) che abbia un ISEE non superiore ai 20.000 euro. 

Per quanto riguarda esclusivamente i bonus sociali elettrico e gas i limiti sono stati innalzati rispettivamente a 15.000 euro e 30.000 euro. Per consultare i requisiti delle forniture nello specifico basterà cliccare qui.

Come ottenere i bonus?

Per ottenere i bonus è necessario effettuare annualmente la presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e aver effettuato la presentazione dell’ISEE. A seguito della presentazione di entrambe le attestazioni coloro che risulteranno in condizione di disagio, coerentemente con i requisiti a seguito di procedimento di verifica, verranno automaticamente identificati come beneficiari del bonus. 

Ogni nucleo familiare ha diritto ad un solo bonus per ogni categoria (elettrico, gas e idrico) per anno di presentazione della DSU. 

Il valore di ciascun bonus varia in base al nucleo familiare e al valore ISEE e sono consultabili le tabelle di riferimento sul sito ARERA

Fonte: ARERA – Bonus sociali

Caro bollette: si avvicinano le scadenze per gli aiuti previsti dal governo

Caro bollette: si avvicinano le scadenze per gli aiuti previsti dal governo

A partire dal 1° Ottobre sulle famiglie italiane, oltre a gravare le spese dei rincari della benzina, l’aumento dei mutui e degli alimenti e il rientro a scuola, torneranno a gravare molto di più anche le bollette. 

I bonus energia previsti dal governo termineranno il 30 Settembre, a seguito di una precedente proroga. 

Al momento si parla di possibili rinnovi ma non sono chiare le intenzioni del governo al riguardo. 

Ciò che è certo è che le famiglie italiane si trovano già in una situazione altamente difficoltosa, e dovranno fronteggiare spese più sostanziose con il rientro a Settembre. Le famiglie che si trovano in situazioni di disagio inoltre non disporranno più della misura “Reddito di cittadinanza”, ormai sostituita dalla carta “Dedicata a te”, che però non offre un sostentamento necessario, considerate le diverse limitazioni che la misura ha.

Noi nell’attesa, continueremo a tenervi aggiornati in merito a novità!

SERVIZIO DI CONCILIAZIONE  ARERA: DAL 30 GIUGNO DIVENTA OBBLIGATORIO

SERVIZIO DI CONCILIAZIONE ARERA: DAL 30 GIUGNO DIVENTA OBBLIGATORIO

A cura di Codacons Lazio

 

Con la delibera 233/2023/E/com, diventa obbligatorio dal 30 giugno il tentativo di conciliazione con il proprio gestore in caso di problemi con la fornitura di acqua e gas.
Da quella data, infatti, prima di rivolgersi a un giudice, sarà necessario effettuare il tentativo di conciliazione presso il servizio conciliazione dell’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, totalmente gratuito e online, così che l’eventuale verbale di accordo sottoscritto tra le parti avrà titolo esecutivo; e solo in caso di mancato accordo si potrà procedere tramite l’autorità giudiziaria.
L’obbligatorietà del tentativo di conciliazione si estende così anche ai settori idrico e telecalore, dal 2017 è obbligatorio per le problematiche relative le utenze elettriche.

Ma vediamo come funziona.
Dal prossimo 30 giugno si può accedere al servizio di conciliazione per le problematiche riguardanti:
• La fatturazione
• I consumi anomali
• I pagamenti
• Richieste risarcitorie.
Sono escluse le tematiche relative al bonus idrico, che già oggi sono gestite dallo Sportello per il Consumatore con un servizio dedicato (il reclamo di seconda istanza), quelle non previste dal Testo Integrato sulla Conciliazione (TICO), come le questioni tributarie o fiscali, e quelle legate alla qualità della risorsa.

Ma come si attiva la conciliazione?
Il procedimento di conciliazione è di tipo stragiudiziale. In altre parole, si tratta di un atto esterno rispetto al processo che si contraddistingue per le seguenti caratteristiche:
È universale, perché attivabile nei confronti di venditori e distributori di energia, gas e i gestori del servizio idrico integrato;
È a interazione plurima, ovvero prevede il contatto scritto, verbale o visivo tra cliente e operatore e non è necessario che un legale rappresenti il consumatore;
• Si svolge quasi del tutto online, compreso il momento del possibile raggiungimento dell’accordo tra le parti;
• Viene gestito da un arbitro terzo, che garantisce la correttezza dell’operazione;
È gratuito, sia per l’utente che per l’operatore.

La domanda al Servizio Conciliazione può essere presentata decorsi 50 giorni dall’invio del reclamo per il settore idrico e 40 per il telecalore in caso di mancata risposta al reclamo oppure a seguito di risposta ritenuta insoddisfacente.
Il servizio è accessibile da casa o in mobilità, attraverso il sito conciliazione.arera.it, con identificazione mediante sistema pubblico di identità digitale (SPID) o carta di identità elettronica (CIE), anche tramite un delegato.
E’ disponibile anche l’app Servizio Conciliazione, che consente di accedere e gestire dal proprio dispositivo mobile (smartphone e tablet) tutti i contenuti della piattaforma online, già fruibili da dispositivo fisso (pc e notebook), in maniera rapida, comoda e intuitiva.

Una volta entrati nella piattaforma ci sono dei documenti da allegare obbligatori che vanno consegnati contestualmente al modulo di domanda di conciliazione, questi sono:
• Documento di identità del cliente in corso di validità;
• Copia del reclamo inviato dal cliente all’operatore (o la richiesta di conciliazione disposta in sede giudiziale);
• Ricevuta di avvenuto invio e ricezione del reclamo inviato all’operatore;
• Copia della risposta dell’operatore al reclamo (obbligatoria in caso di avvenuta ricezione);
• Dichiarazioni del consumatore (che possono comprendere il motivo per cui si richiede la conciliazione e qualsiasi altra informazione utile a comprendere meglio la vicenda).

Dopo aver inviato l’istanza al Servizio di Conciliazione, viene effettuata una verifica sulla validità della domanda. Nel caso in cui la documentazione risulti incompleta, viene concesso un periodo di tempo di massimo 7 giorni per regolarizzare la situazione. Trascorsi i 7 giorni senza che la documentazione sia stata integrata, la richiesta viene archiviata e considerata non valida.
Nel caso in cui la documentazione sia completa, il Servizio di Conciliazione procede a convocare le parti coinvolte per un primo incontro. Tale convocazione avviene entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, ma non prima di 10 giorni dalla comunicazione della convocazione.

In seguito, la procedura viene assegnata a un conciliatore che insieme alle parti si ritrovano nella cosiddetta stanza virtuale, ovvero una piattaforma online dove sarà possibile trovare un accordo.

In alternativa al Servizio Conciliazione di ARERA, ai sensi del TICO, è possibile avvalersi degli organismi ADR che rispondono ai requisiti del Codice del consumo e sono iscritti nell’Elenco dell’Autorità, incluse le conciliazioni paritetiche, nonché delle Camere di commercio aderenti alla convenzione fra ARERA e Unioncamere.

LA FINE DEL MERCATO TUTELATO SLITTA AL 2020. COME SCEGLIERE LA TARIFFA NEL MERCATO LIBERO NEL PERIODO DI TRANSIZIONE: I SUGGERIMENTI DI MDC LAZIO ED IL PORTALE OFFERTE DI ARERA

LA FINE DEL MERCATO TUTELATO SLITTA AL 2020. COME SCEGLIERE LA TARIFFA NEL MERCATO LIBERO NEL PERIODO DI TRANSIZIONE: I SUGGERIMENTI DI MDC LAZIO ED IL PORTALE OFFERTE DI ARERA

Con un emendamento al decreto Milleproroghe è stato posticipato ancora di 1 anno il passaggio definitivo al Mercalo Libero di luce e gas con l’abolizione del Mercato Tutelato previsto per il 1° luglio 2020.

Da qualche anno, ormai, nel tentativo di liberalizzare il mercato dell’energia e del gas – su impulso dell’Unione europea con lo scopo di “Stimolare la crescita e la dinamica della produttività in Italia, per consentire ai consumatori di avere accesso a beni e servizi a minor costo e per garantire loro nuove e più efficaci forme di tutela, per stimolare l’innovazione, per attrarre maggiori investimenti in Italia”  (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) – i consumatori sono finiti al centro del mirino delle Aziende le quali, con (in apparenza) allettanti offerte per i contratti domestici di erogazione di energia elettrica e gas, bersagliano gli utenti con stratosferici risparmi in bolletta per invogliarli ad abbandonare il Mercato Tutelato che, tanto si sa, verrà abolito.

È ciò che spesso accade con le telefonate commerciali o con i venditori porta a porta che, la maggior parte delle volte, dichiarano ai consumatori meno informati in materia che il Mercato Tutelato è già stato abolito o è imminente la sua abolizione. Raggiri, dunque, e mancata trasparenza nel tentativo di “strappare” un cliente nel minor tempo possibile.

La nostra Associazione, continua la propria mission di sensibilizzazione ed informazione ai propri tesserati o agli utenti del web, informando loro delle tappe di abolizione del Mercato Tutelato (ancora in vigore!) e delle opportunità di scelta delle proprie tariffe nel Mercato Libero, al solo fine di ottenere un reale risparmio nelle proprie bollette di luce e gas e non di lasciare il regime di tutela prima del tempo se non se ne avverte l’esigenza.

L’ARERA dal 1° luglio ha lanciato sul proprio sito il Portale Offerte, che sostituisce il precedente Trova Offerte non più attivo dal 17 settembre 2018.

Il Portale Offerte dell’Authority è un motore di ricerca di facile utilizzo, il quale offre una serie di informazioni su tariffe di energia elettrica e gas per permettere a clienti domestici, famiglie e piccole imprese di confrontare  – a seconda delle proprie necessità – le offerte presenti sul Mercato Libero e sul Mercato Tutelato al momento della ricerca.

Il portale, che inizialmente ospitava solo le offerte Placet (contratti standard definiti dall’Autorità ma a prezzo liberamente stabilito dall’operatore), da settembre 2018 elenca tutte le offerte del Mercato Tutelato e quelle del Mercato Libero dei gestori che hanno scelto – ad oggi – di pubblicarle. Entro la fine dell’anno tutti gli operatori del Mercato Libero che non hanno ancora aderito dovranno entrare con le proprie tariffe nel Portale Offerte luce e gas.

Come funziona il Portale Offerte

Il Portale è di facile utilizzo e, in modo chiaro e diretto, orienta il consumatore nella ricerca della propria tariffa, tenendo conto di alcune posizioni oggettive e soggettive relative al tipo di consumo, dunque, personalizzato per famiglia/impresa.

È sufficiente consultare il Portale al seguente link https://www.ilportaleofferte.it/portaleOfferte/it/confronto-tariffe-prezzi-luce-gas.page , senza necessità di registrazione o di login.

Per la ricerca della propria offerta è necessario compilare il form online per personalizzare e filtrare il proprio risultato, con l’indicazione di: cap, tipo d’uso della fornitura, residente non residente, caratteristiche dell’offerta, potenza impegnata, fasce o monoraria, elettrodomestici presenti nel luogo di fornitura.

Alla fine della procedura di selezione delle diverse caratteristiche il Portale Offerte luce e gas elenca una serie di offerte, in base alle proprie preferenze.

Non è possibile stipulare il contratto mediante il Portale di ARERA, il quale resta unicamente uno strumento per confrontare le diverse offerte a parità di condizioni.

MDC Lazio ed i suoi sportelli invitano consumatori ed utenti a non sottoscrivere offerte sottoposte al telefono o dai rappresentanti porta a porta ma di confrontare sul web la miriade di offerte presenti in un dato momento, utilizzando il Portale Offerte luce e gas di ARERA per facilitare la ricerca e a segnalarci eventuali pratiche commerciali scorrette e problematiche del settore di vario genere.

di Noemi Prisco

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