Niente più chiamate e messaggi troppo costosi per chi viaggia in Europa: la Ue ha deciso di fissare un tetto massimo ai prezzi di telefonate e sms all’interno dei 27 Paesi membri.

Se l’attuale costo per le telefonate verso un altro Stato Ue oscilla tra i 5 e gli 80 centesimi al minuto, il tetto massimo stabilito dalle nuove misure è di 19 centesimi al minuto. Per quanto riguarda gli sms il costo di ogni singolo messaggio non deve superare i sei centesimi.

L’accordo raggiunto tra il Consiglio e il Parlamento Ue deve essere approvato dagli Stati membri e dal Parlamento europeo, presumibilmente nei prossimi mesi, prima di diventare operativo.

Provvedimento questo che si inserisce in un vero e proprio braccio di ferro a favore dei consumatori che la Ue ha intrapreso negli ultimi anni con gli operatori di telefonia, imponendo di fatto una forte  riduzione delle tariffe.

Fino a non molto tempo fa viaggiare implicava o abbandonare per qualche giorno il proprio smartphone o esporsi a tariffe altissime per chiamate, sms e utilizzo dati, a meno di non attivare (a pagamento) appositi piani tariffari, a seconda dell’operatore utilizzato.

Dall’anno scorso, con l’abolizione dei costi del roaming, chi viaggia in un Paese Ue può telefonare, inviare sms e navigare su Internet utilizzando la propria tariffa nazionale.

L’accordo prevede anche un piano di incentivi su fibra ottica e sul 5G, la rete mobile superveloce.

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