Cambiano le regole per il check-in sui voli Ryanair.

Dal prossimo 13 giugno il tempo a disposizione per farlo prima di un volo sarà di sole 48 ore, 46 per la precisione.

Chi prenota i posti a sedere – con prezzi che vanno dai 4 ai 15 euro – o acquista il servizio di imbarco prioritario (5 euro), è autorizzato a effettuare il check-in già 60 giorni prima del volo.

Altrimenti la finestra si riduce sensibilmente, e il check-in si può fare da 48 a due ore prima del volo. Nella versione che precede il recente aggiornamento dei termini e delle condizioni per volare con il vettore di Michael O’Leary i giorni a disposizione erano quattro.

Questo ulteriore taglio comporta un’immediata conseguenza: non sarà più possibile fare il check-in del volo di ritorno prima della partenza, neanche in caso di viaggi brevi e weekend.

Con Ryanair chi non effettua il check-in online deve pagare 55 euro per farlo in aeroporto, chi dimentica la carta d’imbarco o non la stampa paga 20 euro per la ristampa all’aeroporto.

Pochi mesi fa la compagnia irlandese aveva cambiato anche le regole sui bagagli a mano: senza acquistare un pacchetto Premium non si possono più trasportare i piccoli trolley, che vengono imbarcati in stiva senza sovrapprezzo.

Anche in passato, una volta riempite le cappelliere, i passeggeri dovevano imbarcare il bagaglio a mano nella stiva, ora l’obbligo riguarda tutti coloro che decidono di non pagare supplementi.

Ryanair è nota per vendere tutti i servizi aggiuntivi ai suoi passeggeri, con le nuove regole però spinge sempre più i viaggiatori – e quasi li costringe – ad acquistarli. Per non diventare passeggeri di serie B, quelli che decidono di pagare il solo biglietto.

 

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