Questo mese l’ARERA ha annunciato la fine della riduzione dell’IVA sul gas (al 5%) e un ritorno a una quota del 10% per i primi 480 mc consumati e al 22% per i consumi eccedenti.

È importante ricordare, inoltre, che il 10 gennaio 2024 avviene il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero. Tuttavia, saranno esclusi da questo passaggio gli utenti fragili come gli over 75, i disabili e chi si trova in una situazione di calamità o di difficoltà economica. Per loro è previsto un servizio di tutela della vulnerabilità.

L’Unione nazionale consumatori parla di “tassa Meloni”, poiché questo “costerà a una famiglia 207 euro all’anno in più”. Inoltre, il governo non ha sovvenzionato il bonus energia per le famiglie con reddito compreso fra i 9.531 e i 15.000 euro. Secondo Federconsumatori: “in assenza di nuovi interventi, le difficoltà generali delle famiglie medie sono destinate ad appesantirsi e faranno scivolare le fasce sociali più deboli verso la linea della povertà energetica e della povertà in senso generale”.

Infine, l’incremento del costo del gas “ha azzerato” lo sconto dell’IRPEF e se a questo si sommano tutti gli altri aumenti lo scenario per il 2024 non è positivo. Per questo motivo è fondamentale adottare qualche accorgimento per risparmiare sulla bolletta del gas, soprattutto grazie a dei sistemi di controllo intelligenti.

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